Anche se si conoscono bene gli effetti dannosi del fumo di sigaretta sulla salute orale e sull’ingiallimento dei denti, le informazioni sull’impatto dei prodotti senza combustione, come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato, sono ancora limitate. Attualmente, mancano studi a lungo termine che valutino gli effetti sulla salute orale e sull’estetica dei denti quando si sostituiscono le sigarette tradizionali con queste alternative.

Il progetto Smile del Centro di ricerca sulla riduzione del danno di Catania (Coehar) è stato concepito per rispondere a queste domande. Gli studiosi intendono verificare se evitare l’esposizione ai componenti tossici delle sigarette possa comportare un miglioramento misurabile della salute gengivale, dell’accumulo di placca dentale, dell’ingiallimento dello smalto e delle macchie sui denti in individui con gengivite lieve o moderata. Questo confrontando i dati dei soggetti che continuano a fumare sigarette convenzionali con quelli dei partecipanti che passano a prodotti senza combustione o che non hanno mai fumato. Lo studio è condotto in cliniche dentali in quattro paesi diversi: Italia, Polonia, Moldavia e Indonesia.

La fase di reclutamento dei partecipanti allo studio è stata completata nell’agosto 2023 e si attende di ottenere i risultati nel 2025. L’obiettivo primario è confrontare la variazione media percentuale nel punteggio dell’Indice Gengivale Modificato (IGM), un indicatore cruciale della salute gengivale, tra la prima visita dei pazienti e il follow-up a 18 mesi. Saranno anche valutate le variazioni nelle macchie sui denti, nelle discromie dentali, nell’accumulo della placca, e si terranno in considerazione i dati sulla qualità della vita relativi ai miglioramenti o peggioramenti della salute orale.

Il professor Eugenio Pedullà dell’Università di Catania, co-leader del progetto, spiega: “La nostra ricerca viene condotta in diverse località globali e la sfida consiste nel trovare un endpoint primario che possa essere misurato in modo coerente da diversi operatori e in vari contesti, utilizzando un sistema di misurazione standardizzato. L’Indice Gengivale Modificato è stato scelto come indicatore primario per la sua ampiamente riconosciuta semplicità, non invasività e riproducibilità, consentendo il confronto dei risultati tra differenti siti e operatori”.

Lo studio Smile si caratterizza per soluzioni innovative, offrendo un nuovo approccio alla cessazione del fumo attraverso un’ampia gamma di alternative contenenti nicotina e prive di combustione, permettendo ai partecipanti di scegliere in base alle proprie preferenze personali. Un altro progetto di ricerca del Coehar esaminerà l’effetto del passaggio a queste alternative senza combustione sulla salute orale, utilizzando tecnologie all’avanguardia come la spettrofotometria digitale e la Fluorescenza Indotta dalla Luce Quantitativa (QLF) per una misurazione obiettiva.

Secondo il professor Iain Chapple, del dipartimento di Parodontologia della Scuola di Odontoiatria dell’Università di Birmingham, l’integrazione di tecnologie all’avanguardia nella valutazione della salute orale stabilisce nuovi standard di qualità nella ricerca odontoiatrica, rafforzando la credibilità dell’approccio adottato.

I dati ottenuti da questo studio saranno cruciali per valutare i potenziali benefici e i rischi associati all’uso regolare a lungo termine di questa nuova classe di prodotti. Inoltre, potranno contribuire a cambiare la percezione globale sul fumo, soprattutto per quei fumatori che sono particolarmente preoccupati per l’alitosi e l’aspetto dei denti. Per queste persone, un approccio che metta in evidenza gli impatti positivi sulla salute e sull’aspetto della bocca potrebbe essere più motivante rispetto alla paura delle malattie polmonari o cardiopolmonari.

Secondo il professor Riccardo Polosa, fondatore del Coehar, organizzazioni sanitarie nel Regno Unito hanno sostenuto l’uso delle sigarette elettroniche, evidenziando la mancanza di prove che tali prodotti causino carie o malattie gengivali. Studi recenti condotti dal Coehar hanno suggerito che i dispositivi di somministrazione di nicotina senza catrame possono migliorare l’aspetto dei denti e ridurre la formazione di placca dentale. Lo studio SMILE mira a smentire definitivamente le false affermazioni riguardanti il vaping e la salute orale, contribuendo significativamente alla lotta contro il fumo e coinvolgendo attivamente cliniche e studi dentistici in tutto il mondo.

La professoressa Gianna Maria Nardi, del dipartimento di Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali dell’Università La Sapienza di Roma, sottolinea che i risultati potrebbero avere implicazioni importanti nella riduzione del fumo a livello globale, specialmente per quei fumatori che sono particolarmente preoccupati per l’alitosi e le pigmentazioni dentali. Per queste persone, un approccio motivazionale focalizzato sulla salute orale e sugli stili di vita che preservano la luminosità e la salute del sorriso potrebbe essere un incentivo significativo per il cambiamento. In conclusione, una narrazione incentrata sulla qualità del sorriso potrebbe essere efficace nel motivare i fumatori a smettere o a passare a prodotti senza combustione, riducendo così il rischio di esposizione a sostanze tossiche.