I prodotti di tabacco riscaldato, per intenderci le sigarette Iqos della Philip Morris, non sono innocui né tanto meno riducono il rischio per la salute umana. A dirlo è l’Organizzazione mondiale della sanità che in uno statement è ritornato sulla questione dopo che all’inizio del mese la Food and drug administration ha autorizzato la commercializzazione delle sigarette della Philip Morris.

Riferendosi proprio al via libera della Fda, l’Oms sottolinea che “la Fda ha osservato che “anche con questa autorizzazione, questi prodotti non sono sicuri né approvati dalla Fda”. Gli ordini di modifica dell’esposizione, inoltre, ricorda ancora l’Oms, “non consentono alla società di presentare altre dichiarazioni di rischio modificate o dichiarazioni esplicite o implicite che trasmettano o potrebbero indurre i consumatori a credere che i prodotti siano approvati dalla Fda o che la Fda ritenga che i prodotti siano sicuri per l’uso da parte dei consumatori”.

“Dato che la salute può essere influenzata dall’esposizione a tossine aggiuntive quando si usano i prodotti di tabacco riscaldato, le affermazioni che questi riducono l’esposizione a sostanze chimiche dannose rispetto alle sigarette convenzionali potrebbero essere fuorvianti”, spiega l’Oms.

Inoltre, gli ordini pertinenti concedono un’autorizzazione temporanea al mercato negli Stati Uniti e si basano su fattori specifici per gli Stati Uniti, che non è parte della Convenzione quadro dell’Oms sul controllo del tabacco.

Tutti i prodotti del tabacco comportano rischi per la salute e l’Oms sollecita la piena attuazione dell’FCTC dell’Oms. Un’attuazione rigorosa sosterrà i tentativi di abbandono e ridurrà l’apertura da parte dei non utilizzatori di prodotti del tabacco, in particolare i giovani. L’Oms raccomanda la cessazione dell’uso del tabacco con interventi, come brevi consigli da parte di professionisti della salute, linee nazionali di abbandono gratuite, terapie sostitutive della nicotina e interventi di cessazione erogati tramite messaggi di testo mobili.

La nota stampa di Philips Morris 

“La reazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) all’ennesima revisione scientifica indipendente da parte di una delle principali autorità sanitarie nazionali è un’occasione mancata per progredire nella propria missione di promuovere la salute globale. Qualora la resistenza dell’OMS a tenere conto delle evidenze scientifiche impedisca agli adulti che altrimenti continuerebbero a fumare il passaggio a scelte migliori, l’Organizzazione stessa dovrà assumersi la responsabilità delle conseguenze. Piuttosto che incoraggiare gli Stati Membri a esaminare in modo indipendente la decisione della Statunitense FDA, che ha autorizzato la commercializzazione di IQOS come prodotto del tabacco a ridotta esposizione, e fornire ai Governi una tabella di marcia realistica su come regolamentare prodotti innovativi senza fumo che si basano su solide evidenze scientifiche, l’OMS ha purtroppo intensificato il suo approccio dogmatico nei confronti della riduzione del danno da tabacco. È davvero preoccupante vedere l’OMS caratterizzare in modo così errato la decisione della FDA, selezionandone in maniera arbitraria alcuni passaggi per supportare il proprio approccio contrario ai prodotti innovativi senza fumo, ignorando le evidenze scientifiche contrarie alla posizione da sempre assunta dall’OMS.

Chi rimane confuso dall’approccio dell’OMS è il fumatore adulto che rischia di pensare che i prodotti innovativi senza fumo e le sigarette siano la stessa cosa. L’opzione migliore per chiunque si preoccupi della propria salute è smettere o non iniziare mai a fumare o utilizzare alcun prodotto contenente nicotina. Per coloro che non smettono, ciò che conta di più è aiutarli a passare ad alternative migliori.

Per fare ciò, l’OMS dovrebbe sollecitare i Governi ad abbracciare rapidamente tre pilastri di politiche pubbliche:

  1. Ridurre la morbilità e la mortalità associate all’uso del tabacco riducendo al minimo l’iniziazione di qualsiasi prodotto del tabacco da parte dei non fumatori;
  2. Garantire che gli adulti che fumano abbiano accesso e informazioni su prodotti migliori;
  3. Garantire che le comunicazioni sulla salute pubblica relative a questi prodotti siano accurate, chiare e coerenti.

Con un’adeguata regolamentazione e commercializzazione, i prodotti senza fumo offrono un percorso innovativo per raggiungere enormi progressi nella tutela della salute globale. L’OMS ha la responsabilità di riconoscere questa realtà e agire di conseguenza.”