Un nuovo studio italiano va ad arricchire il già nutrito “libro” delle tante evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia e la sicurezza delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a ridurre il consumo di tabacco, migliorando lo stato della salute polmonare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Addictive Behaviors ed è stato condotto da un team dell’Istituto Europeo di Oncologia, dell’ Università di Milano e dell’ospedale Humanitas. Fra i protagonisti anche Giulia Veronesi, figlia del compianto illustre Dottore Umberto.

210 fumatori sono stati coinvolti in uno studio randomizzato in doppio cieco e suddivisi in 3 gruppi. Tutti i partecipanti sono stati inseriti in un programma di cessazione che prevedeva un sostegno cognitivo-comportamentale e motivazionale. Al primo gruppo è stata inoltre assegnata una sigaretta elettronica con concentrazione di nicotina pari a 8mg/ml mentre al secondo una ecig senza nicotina. La salute polmonare dei partecipanti è stata misurata con valutazioni cliniche sia prima che dopo lo studio.

Tutti i partecipanti che hanno abbandonato le sigarette hanno registrato un miglioramento della salute polmonare, senza differenze fra i tre gruppi. Dopo 6 mesi, il gruppo che utilizzava la sigaretta elettronica con nicotina fumava meno sigarette rispetto agli altri o addirittura aveva completamente cessato l’ uso di tabacco. Questi ultimi inoltre registravano i livelli più bassi sia di monossido di carbonio espirato che di dipendenza, rispetto a quelli con sigaretta elettronica senza nicotina e al gruppo di controllo.

Dopo circa 6 mesi il 20% del campione totale aveva smesso di fumare. Il gruppo che aveva usato l’ ecig con nicotina fumava molte meno sigarette degli altri 2 gruppi”. “Concludono gli autori – i nostri dati si aggiungono ai tanti esistenti sulla sicurezza ed efficacia delle sigarette elettroniche nell’aiutare i fumatori a smettere di fumare e migliorare lo stato della salute”.